SAMHAIN CAPODANNO CELTICO

29.10.2016 17:59

SAMHAIN , CAPODANNO CELTICO ( TRA LA NOTTE DEL 31 OTTOBRE E 1 NOVEMBRE).Era il «Capodanno celtico» e rivestiva presso questo popolo un’importanza tale che la sua celebrazione continuò fino al Medioevo, sebbene già nell' 835 , in Francia si sia cercato di «cristianizzarlo» con l’istituzione della festa di Ognissanti, il 1º Novembre.Esso è l'identificazione tra un anno agricolo e l’altro, infatti il «ciclo della Terra» si chiude con la fine del raccolto e si ricomincia con l’aratura e la semina. 
In questo periodo dell'anno, la coppia degli Dei si riposa e si prepara, separata dal mondo manifesto, alla morte di lui. 
Poiché l’Estate è trascorsa, il tempo dei raccolti è finito e l’opera è compiuta, Lei esorta Lui a festeggiare la Festa della Morte. 
Lei, che porta il suo seme nel proprio ventre oscuro (come la Terra porta nelle sue oscure zolle i semi del futuro raccolto), sa bene che la nuova speranza del principio divino maschile e solare verrà con la generazione seguente, quando il Dio rinascerà attraverso suo figlio, nel prossimo ciclo della Ruota dell’Anno.
Voi che siete vecchi qui tornate di nuovo giovani!
Poiché questa è la Terra della Giovinezza,
La Terra Splendente, l'Isola delle Mele.
Qui non mancano mai gli alberi;
ci sono alberi dovunque, il cuore della luce.
È un pozzo del silenzio,
sprofondate giù, sprofondate nel sonno,
accanto a quel pozzo profondo e verde.
Seguitelo, Egli è qui,
il Confortatore, il Consolatore,
il Conforto del Cuore, e la Fine del Dolore.
Egli è la Guida: il cancello è aperto.
Egli è la Guida: il cammino è sgombro.
Egli è la Guida: la Morte non è una barriera,
poiché Egli è il Signore della Danza delle Ombre,
Re del Regno dei Sogni. 


Quando gli Dei, nell’oltretomba, festeggiano la “Festa della Morte” da noi è Samhain, la notte dell’anno in cui gli spiriti vagano liberamente. La notte in cui, a noi che siamo vivi, è più facile sollevare il velo tra i mondi, dialogare con l’aldilà: non solo con i propri cari estinti ma con tutto il Mondo Invisibile, e riflettere sull’occulto e sul concetto di Morte/Rinascita. Nell’ ottica della ciclicità della Vita/Morte/Vita c’è un momento in cui bisogna accettare la Morte e festeggiarla. La saggezza della Dea che invita il Sole agonizzante a celebrare la sua stessa fine è lungimirante. Lei vede la rinascita... il Futuro nella Morte e il suo sguardo ciclico attraversa il tempo con una traiettoria a spirale..